Ogni giorno le Banche che operano nel nostro paese ci mettono di fronte alla scelta di centinaia di Carte Revolving puntando sui presunti vantaggi che queste comporterebbero e lasciando quasi in ombra gli elevati interessi che scaturiscono proprio dal loro punto di forza e cioè la rateizzazione mensile del rimborso del prestito: vediamo quindi insieme una panoramica sugli interessi che le carte revolving propongono annualmente.

Le carte revolving sono un tipo di carta di credito che permette ai titolari di effettuare acquisti e rateizzare il pagamento del saldo accumulato. Questo articolo offre informazioni esaustive sul funzionamento delle carte revolving, inclusi gli interessi applicati e gli addebiti, con l’obiettivo di guidare il lettore attraverso il mondo dei prestiti e dei finanziamenti.

Qual è la caratteristica principale della carta revolving?

La caratteristica principale della carta revolving è la possibilità di rateizzare il pagamento del saldo accumulato attraverso piccoli pagamenti mensili. A differenza delle carte di credito tradizionali, che richiedono il pagamento del saldo intero ogni mese, le carte revolving offrono una maggiore flessibilità permettendo al titolare di scegliere se pagare tutto il saldo oppure solo una parte di esso, dilazionando il debito nel tempo. Tuttavia, è importante notare che questa flessibilità è accompagnata da interessi sul saldo non pagato.

Come funziona l’addebito della carta revolving?

L’addebito delle carte revolving si basa sull’importo del saldo accumulato e sul tasso di interesse applicato. Generalmente, l’emittente della carta stabilisce un minimo da pagare ogni mese, che comprende una parte del saldo e gli interessi. Il tasso di interesse delle carte revolving può variare a seconda dell’emittente e delle condizioni specifiche della carta, ma in genere è più alto rispetto ai prestiti personali tradizionali e alle carte di credito non revolving.

Quando si effettua un pagamento con una carta revolving, l’utente si impegna a pagare una rata mensile, che comprende sia una quota capitale sia la quota di interessi, entro una data prestabilita. Gli interessi vengono calcolati sul saldo residuo e, se il titolare paga solo il minimo richiesto, il debito residuo continuerà ad accumulare interessi, aumentando così il costo totale del debito.

Come funziona carta revolving esempio concreto?

Supponiamo di effettuare un acquisto di 1.000€ con una carta revolving che applica un tasso di interesse annuale del 18%. L’emittente della carta richiede un pagamento mensile minimo dell’5% del saldo. Al termine del primo mese, il saldo accumulato sarà di 1.000€ più gli interessi mensili (18%/12=1,5%), ovvero 1.015€. Il pagamento minimo richiesto per il primo mese sarà quindi di 50,75€ (5% di 1.015€). Dopo aver effettuato il pagamento minimo, il saldo residuo sarà di 964,25€ (1.015€ – 50,75€), su cui verranno calcolati gli interessi del mese successivo.

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Nel corso dei mesi, il debito continuerebbe a diminuire con ogni pagamento effettuato, ma gli interessi cumulati comporterebbero un aumento del costo totale del debito. In questo esempio, se si decidesse di pagare solo il minimo richiesto ogni mese, si impiegherebbe oltre 2 anni per estinguere il debito e gli interessi totali pagati sarebbero di circa 225€.

Cosa succede se non si pagano più le rate di una carta revolving?

Se si smette di pagare le rate di una carta revolving, si incorre in una serie di conseguenze negative. Innanzitutto, gli interessi continueranno ad accumularsi sul saldo, aumentando il debito totale. Inoltre, gli emittenti delle carte possono applicare sanzioni o commissioni per ritardi di pagamento e segnalare il mancato pagamento agli enti di valutazione creditizia, con conseguente impatto negativo sul punteggio di credito del titolare.

Se il mancato pagamento persiste, l’emittente della carta potrebbe tentare il recupero del debito tramite agenzie di recupero crediti o azioni legali, che potrebbero portare all’esecuzione di pignoramenti o ad ulteriori danni finanziari. Per evitare tali conseguenze, è essenziale comunicare con l’emittente della carta e cercare soluzioni alternative, come la rinegoziazione delle condizioni del debito o l’elaborazione di un piano di pagamento personalizzato.

Carte Revolving interessi alti?

Le carte revolving sono uno strumento di credito che permette di ripagare le spese effettuate in rate mensili, anziché saldare l’intero importo alla fine del mese. Sebbene offrano flessibilità nell’accesso al credito, spesso hanno tassi di interesse superiori rispetto ad altri tipi di carte di credito. Vediamo perché gli interessi delle carte revolving sono spesso più alti e quali sono le implicazioni per i consumatori.

Perché gli interessi delle carte revolving sono alti?

  1. Rischio per l’istituto di credito: Le carte revolving sono spesso offerte anche a consumatori con una storia creditizia non impeccabile. A causa di questo rischio maggiore, le banche compensano con tassi di interesse più elevati.
  2. Funzionalità revolving: La possibilità di dilazionare il pagamento delle spese comporta un costo. Gli istituti di credito considerano le rateizzazioni come mini prestiti e, di conseguenza, applicano interessi come farebbero con qualsiasi altro tipo di prestito.
  3. Spese extra: Le carte revolving potrebbero avere costi nascosti, come commissioni per ritardi di pagamento o superamenti del limite di credito, che, se sommati agli interessi, possono rendere molto costoso mantenere un saldo.
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Implicazioni per i consumatori

  1. Aumento del debito: Se non si paga l’intero saldo alla fine del mese, gli interessi vengono calcolati sulla somma dovuta, facendo crescere rapidamente il debito.
  2. Interessi composti: Come menzionato in precedenza, alcune carte applicano l’interesse composto, il che significa che gli interessi si accumulano sugli interessi già maturati, portando a un aumento esponenziale del debito nel tempo.
  3. Impatto sulla storia creditizia: Non riuscire a gestire correttamente una carta revolving, accumulando debiti e pagando regolarmente solo il minimo, può avere ripercussioni negative sulla propria storia creditizia.

Cosa fare?

  1. Confronto: Prima di sottoscrivere una carta revolving, è essenziale confrontare i tassi di interesse e le condizioni offerte da diversi istituti di credito.
  2. Leggere attentamente: Assicurarsi di leggere e comprendere tutte le clausole contrattuali, in particolare quelle relative ai tassi di interesse e alle commissioni.
  3. Pagamenti puntuali: Per evitare l’accumulo di interessi e mantenere una buona storia creditizia, è fondamentale effettuare pagamenti puntuali e, se possibile, saldare l’intero importo ogni mese.

Sebbene le carte revolving offrano flessibilità, è cruciale utilizzarle con attenzione e consapevolezza, data la natura dei loro interessi elevati. Se utilizzate responsabilmente, possono essere uno strumento utile per gestire le proprie finanze; altrimenti, possono diventare una fonte di debito e stress finanziario.

Guida sugli interessi delle Carte revolving

Le carte revolving rappresentano un modo flessibile per gestire le proprie spese, permettendo ai titolari di pagare a rate le somme dovute, piuttosto che saldare l’intero importo alla fine del mese. Tuttavia, questo tipo di flessibilità ha un prezzo: gli interessi. Ecco una guida sugli interessi delle carte revolving.

1. Come funzionano gli interessi

Le carte revolving prevedono la possibilità di ripagare le spese effettuate in più mesi, attraverso piccole rate mensili. Se si decide di sfruttare questa possibilità, sulla somma dovuta verranno applicati degli interessi, che rappresentano il costo del prestito.

2. Tasso di interesse

Il tasso di interesse, spesso espresso come TAN (Tasso Annuo Nominale) e TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale), è la percentuale che la banca o l’ente emittente applica sul denaro che ti ha prestato attraverso la carta. Il TAEG è particolarmente importante in quanto include tutte le spese e le commissioni, oltre agli interessi, dandoti un’idea chiara del costo totale del credito.

3. Quando vengono applicati

Gli interessi vengono applicati quando non si paga l’intero saldo alla fine del periodo di fatturazione. Se si paga l’intera somma entro la data di scadenza, generalmente non si incorre in interessi.

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4. Interessi composti

Alcune carte revolving applicano ciò che viene chiamato “interesse composto”. Ciò significa che gli interessi vengono calcolati non solo sull’importo principale, ma anche sugli interessi accumulati precedentemente. Questo può fare crescere rapidamente il debito se non si presta attenzione.

5. Confronta le offerte

Prima di scegliere una carta revolving, è essenziale confrontare i tassi di interesse e altri costi associati. Anche una piccola differenza nel tasso di interesse può fare una grande differenza sul totale da pagare a lungo termine.

6. Attenzione alle offerte “a tasso zero”

Alcune carte offrono periodi promozionali con tassi di interesse del 0%. Queste offerte possono essere allettanti, ma è fondamentale leggere attentamente i termini e le condizioni. Spesso, una volta terminato il periodo promozionale, il tasso di interesse potrebbe balzare ad un livello molto più alto.

7. Come ridurre gli interessi

Pagare l’intero saldo ogni mese è il modo migliore per evitare di pagare interessi. Se ciò non è possibile, pagare più della rata minima può aiutare a ridurre il totale degli interessi nel tempo.

In conclusione, le carte revolving possono essere uno strumento utile per gestire le spese, ma è fondamentale comprendere come funzionano gli interessi e come possono impattare la propria situazione finanziaria. Informarsi e pianificare è la chiave per utilizzare queste carte in modo responsabile e vantaggioso.

Carte Revolving o di credito?

Passiamo ora alle Carte Revolving che propongono un taeg compreso tra il 15 e il 20%. Queste sono il maggior numero, contano migliaia di carte emesse e sono le più pubblicizzate e conosciute. Potete orientare la vostra scelta sulla Carta Kataweb della Unicredit, con il suo taeg pari al 18,97%; sulla Carta “I Simpson” della Agos Ducato, che ha un taeg di 18,75% o sulla Unicredit Card Flexia, con il suo 15,50% di taeg.

E infine tra le Carte Revolving con un taeg superiore al 20% potete scegliere, ad esempio, tra la Carta Aura della Findomestic con il suo bel taeg del 23,40%, la Carta Gold Credit dell’American Express che ha un taeg pari al 21,99% o la Carta Visa Volkswager, della Volkswager Bank, che propone un taeg del 23,14%.

Come vedete ce ne sono davvero per tutti i gusti, gli interessi delle carte Revolving sono differenti da carta a carta, quindi, mi raccomando, prima di scegliere documentatevi bene in modo da fare una scelta intelligente e non avventata.

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