La Banca d’Italia, come ente di vigilanza del sistema finanziario italiano, offre indicazioni precise riguardo le carte revolving. In questo articolo, esploreremo dettagliatamente questa forma di finanziamento, le situazioni che potrebbero condurre alla segnalazione in Banca d’Italia e le conseguenze di tale segnalazione. Inoltre, forniremo un esempio di come funzionano le carte revolving.
Quali sono le Carte di Credito Revolving?
Le carte di credito revolving sono strumenti di pagamento che consentono al titolare di ripagare la spesa effettuata in una serie di rate, piuttosto che in un’unica soluzione. In pratica, ogni volta che si effettua un acquisto con una carta di questo tipo, si ottiene un prestito che può essere rimborsato nel tempo, tipicamente con l’applicazione di interessi sul saldo non estinto.
Quando si viene segnalati alla Banca d’Italia?
La segnalazione alla Banca d’Italia avviene nella cosiddetta “Centrale Rischi”, un sistema informativo che raccoglie dati sugli impegni di debito di persone fisiche e giuridiche nei confronti delle banche e degli altri intermediari finanziari. Le informazioni riguardano sia i finanziamenti regolarmente rimborsati che quelli in sofferenza.
Se un titolare di carta revolving non rispetta gli impegni di rimborso per un periodo di tempo prolungato, la banca o l’intermediario finanziario emittente può segnalare la posizione debitoria alla Centrale Rischi. In genere, la segnalazione avviene dopo un ritardo nei pagamenti di almeno 90 giorni.
Cosa succede se si è segnalati alla Banca d’Italia?
Essere segnalato alla Banca d’Italia non è una condizione desiderabile. Il principale effetto della segnalazione è che potrebbe essere più difficile ottenere nuovi finanziamenti o altre forme di credito. Infatti, la segnalazione rimane nel sistema informativo della Centrale Rischi per un periodo significativo e può essere consultata da qualsiasi banca o intermediario finanziario a cui ci si rivolge per ottenere credito.
Come funziona la Carta Revolving: un esempio
Per fare un esempio pratico di una carta di credito revolving, supponiamo che un cliente effettui un acquisto di 1.000 euro con la sua carta revolving. Se questo cliente sceglie di ripagare l’importo in 10 rate da 100 euro ciascuna, oltre alla rata di rimborso dovrà pagare gli interessi sul saldo non estinto. Se, ad esempio, il tasso di interesse annuo applicato è del 10%, il cliente inizierà a pagare un interesse di 10 euro al mese (1.000 euro * 10% / 12), oltre alla rata di rimborso. Questo importo di interesse diminuirà nel tempo, all’aumentare del saldo estinto.
Ricordiamo che ogni situazione finanziaria è unica e richiede una considerazione attenta. Prima di sottoscrivere qualsiasi tipo di finanziamento, è importante informarsi a fondo e confrontare diverse opzioni.
Carte Revolving vademecum dalla Banca d’Italia
La Banca d’Italia, come istituto centrale del Paese, si occupa anche di tutelare i diritti dei consumatori in ambito finanziario e bancario. Pertanto, ha spesso emanato linee guida e raccomandazioni su vari strumenti finanziari, comprese le carte revolving.
Di seguito, un ipotetico vademecum basato su principi generali di prudenza finanziaria e sulle buone pratiche tipiche delle raccomandazioni della Banca d’Italia:
Vademecum sulla Carta Revolving dalla Banca d’Italia
1. Informazione e Trasparenza
- Prima di sottoscrivere una carta revolving, assicurarsi di aver letto e compreso tutte le condizioni contrattuali, incluse commissioni, tassi di interesse e eventuali costi nascosti.
2. Tasso di Interesse
- Verificare sempre il TAN (Tasso Annuo Nominale) e il TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) per avere una chiara idea del costo del credito.
3. Limiti di Spesa
- Conoscere il limite di spesa della propria carta e cercare di non superarlo. Oltrepassare il limite può comportare costi aggiuntivi e influenzare negativamente la propria storia creditizia.
4. Pagamenti Mensili
- È essenziale pagare sempre almeno la minima somma richiesta ogni mese per evitare penalità e interessi aggiuntivi.
5. Durata
- Considerare la durata del piano di rimborso: pagare solo l’importo minimo mensile può allungare notevolmente la durata del debito.
6. Costi Aggiuntivi
- Essere consapevoli di eventuali commissioni per prelievi al bancomat, ritardi nel pagamento e superamento del limite di credito.
7. Impatto sulla Storia Creditizia
- Un uso prudente e regolare della carta revolving può avere un impatto positivo sulla storia creditizia, mentre ritardi nei pagamenti o l’utilizzo eccessivo possono danneggiarla.
8. Opzione Revolving
- Ricordare che l’opzione revolving non è l’unico metodo di rimborso. Alcune carte offrono la possibilità di effettuare pagamenti a saldo o con altre modalità.
9. Assistenza e Reclami
- In caso di problemi o dubbi sulla carta revolving, contattare immediatamente la banca o l’istituto di credito emittente. Se non si riceve una risposta soddisfacente, è possibile presentare un reclamo alla Banca d’Italia.
10. Sicurezza
- Proteggere sempre la propria carta e le informazioni ad essa relative. In caso di furto o smarrimento, comunicarlo immediatamente all’istituto emittente.
È importante sottolineare che questo è un vademecum generico e ipotetico. Prima di prendere qualsiasi decisione relativa alle carte revolving o altri prodotti finanziari, è sempre consigliabile consultare documenti ufficiali o rivolgersi a professionisti del settore.
Pregi e difetti delle Carte Revolving
Le carte revolving rappresentano un prodotto finanziario che permette di effettuare acquisti e disporre di una linea di credito fino a un determinato importo, che può essere rimborsato attraverso rate mensili. Queste carte hanno guadagnato popolarità per la loro flessibilità, ma è fondamentale comprenderne i pro e i contro prima di adottarle come metodo di pagamento.
Pregi delle Carte Revolving:
- Flessibilità finanziaria: Le carte revolving offrono ai titolari la possibilità di gestire le proprie spese in modo flessibile, consentendo di spalmare nel tempo gli importi dovuti.
- Emergenze: Sono utili in caso di spese inaspettate o emergenze, offrendo una linea di credito immediatamente disponibile.
- Promozioni e vantaggi: Molte carte revolving offrono vantaggi come cashback, punti premio e promozioni speciali ai loro utenti.
- Opzioni di rimborso: A seconda delle condizioni, il titolare può avere diverse opzioni per il rimborso, come la scelta della rata o la modifica del piano di rimborso.
- Incremento della capacità di spesa: Per chi ha bisogno di effettuare un acquisto significativo ma non ha disponibilità immediata, una carta revolving può rappresentare una soluzione.
Difetti delle Carte Revolving:
- Tassi di interesse elevati: Le carte revolving sono notoriamente associate a tassi di interesse più alti rispetto ad altre forme di credito.
- Rischio di indebitamento: A causa della facilità di accesso al credito e dei minimi pagamenti mensili, vi è il rischio che alcune persone accumulino debiti che possono diventare insostenibili.
- Complessità dei termini: Le condizioni e i termini delle carte revolving possono essere complessi, e non sempre è facile comprendere pienamente costi e condizioni.
- Impatto sulla storia creditizia: L’utilizzo eccessivo di carte revolving e/o ritardi nei pagamenti possono avere un impatto negativo sulla storia creditizia del titolare.
- Costi nascosti: Alcune carte possono avere commissioni o costi nascosti, come commissioni per ritardi di pagamento, commissioni annuali, ecc.
- Tentazione di spendere: La disponibilità di credito può indurre alcuni consumatori a spendere più di quanto potrebbero permettersi, portando a situazioni di indebitamento.
In conclusione, mentre le carte revolving offrono comodità e flessibilità, è essenziale utilizzarle con consapevolezza. Prima di sottoscrivere una carta revolving, è fondamentale leggere attentamente tutte le condizioni, comprendere i tassi di interesse e valutare le proprie esigenze e capacità di rimborso.