Quando accade che la richiesta di prestiti avvenga da parte di lavoratori autonomi considerati cattivi pagatori, e quindi inseriti nelle blacklist delle banche e degli istituti di credito, sorgono diverse complicazioni, poiché l’approvazione di tale richiesta non può essere mai immediata, e non avviene secondo la normale procedura.

Prestiti ad autonomi e cattivi pagatori: come ottenerlo

Il lavoratore autonomo, artigiano, commerciante o libero professionista, che si trovi nella spiacevole situazione di “cattivo pagatore”, qualsiasi possa essere la ragione, può scegliere tra alcune alternative per portare avanti la richiesta di prestito, vale a dire: un prestito garantito dalle cambiali, un prestito ipotecario, che di solito non supera i 50mila euro, o l’affidamento ad un garante privo di problemi finanziari e ritenuto affidabile, con un ammontare del prestito variabile in relazione al reddito dimostrabile dal garante stesso.

Ottenere un prestito come autonomo o cattivo pagatore può essere una sfida, poiché le banche e gli istituti di credito vedono questi profili come potenzialmente rischiosi. Tuttavia, ci sono alcune soluzioni che possono permettere a questi soggetti di ottenere un finanziamento. Ecco alcuni suggerimenti su come procedere:

  1. Garante: Avere un garante con una solida posizione finanziaria può aumentare la probabilità di ottenere un prestito. Il garante si impegna a rimborsare il debito nel caso in cui il debitore non sia in grado di farlo.
  2. Cessione del Quinto: Questa opzione è disponibile per i lavoratori autonomi che ricevono una pensione. Consiste nel rimborso del prestito attraverso una detrazione mensile diretta, pari al massimo a un quinto della pensione o dello stipendio.
  3. Pegno o Ipoteca: Se possiedi beni di valore, come una proprietà o gioielli, potresti considerare l’opzione di metterli a pegno o ipotecarli per ottenere un prestito.
  4. Prestiti Cambializzati: Questi prestiti prevedono l’emissione di cambiali. Poiché la cambiale è uno strumento esecutivo, in caso di mancato pagamento, il creditore può avviare rapidamente le procedure di recupero. Di conseguenza, molti istituti sono disposti a concedere prestiti cambializzati anche a chi ha avuto problemi di solvibilità in passato, ma i tassi di interesse possono essere più alti.
  5. Microcredito: Alcuni istituti offrono microcrediti, ovvero piccoli prestiti, per sostenere l’avvio o lo sviluppo di piccole attività. Questi possono essere un’opzione per i lavoratori autonomi.
  6. Istituti specializzati: Esistono istituti di credito o società finanziarie specializzate che offrono prestiti a persone con un passato da cattivo pagatore o a lavoratori autonomi. Tuttavia, i tassi di interesse e le condizioni potrebbero non essere vantaggiosi.
  7. Rinegoziazione dei debiti: Se sei un cattivo pagatore a causa di debiti pregressi, potresti cercare di rinegoziare tali debiti con i tuoi creditori, proponendo un piano di rimborso che ti permetta di ripianare i tuoi debiti in modo sostenibile.
  8. Consulenza finanziaria: Rivolgiti a un consulente finanziario per ottenere consigli su come migliorare la tua posizione creditizia e trovare la soluzione più adatta alle tue esigenze.
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Infine, è importante mantenere un comportamento finanziario responsabile. Se si è avuto un passato da cattivo pagatore, è fondamentale cercare di ricostruire la propria reputazione creditizia, pagando regolarmente i debiti e evitando di accumularne di nuovi.

Quali sono le banche che non guardano il Crif?

In Italia, quando si richiede un prestito o un finanziamento, la maggior parte delle banche e degli istituti di credito consulta le centrali rischi (come CRIF, CTC, Experian, ecc.) per verificare la storia creditizia del richiedente. Questo serve per valutare la solvibilità e il rischio associato al cliente.

Tuttavia, esistono alcune alternative e soluzioni che potrebbero non richiedere una verifica CRIF o che potrebbero essere più flessibili nella valutazione:

  1. Prestiti Cambializzati: Alcuni istituti potrebbero offrire prestiti garantiti da cambiali. Poiché la cambiale è uno strumento esecutivo, queste banche potrebbero essere più disposte a concedere un prestito anche a chi ha una storia creditizia negativa. Tuttavia, questi prestiti spesso hanno tassi di interesse più alti.
  2. Istituti specializzati: Alcune società finanziarie o istituti di credito specializzati potrebbero offrire soluzioni adatte a persone con una storia creditizia problematica o a chi cerca prestiti senza consultare CRIF. Ma anche in questo caso, è probabile che i tassi di interesse siano più alti.
  3. Cessione del Quinto: Questo tipo di prestito, che prevede il rimborso attraverso una detrazione diretta dallo stipendio o dalla pensione, può essere concesso anche a chi ha avuto problemi con CRIF, poiché la garanzia del rimborso è legata direttamente all’ente erogatore dello stipendio o della pensione.
  4. Garante: Se si dispone di un garante con una buona storia creditizia, alcune banche potrebbero essere disposte a concedere un prestito nonostante la presenza di segnalazioni negative in CRIF del richiedente principale.
  5. Prestiti tra privati: Ci sono piattaforme online che mettono in contatto chi ha bisogno di un prestito con potenziali investitori privati. Queste piattaforme potrebbero avere criteri di valutazione diversi da quelli tradizionali delle banche.

È importante sottolineare che evitare completamente le verifiche CRIF potrebbe esporre il richiedente a condizioni meno favorevoli o a potenziali truffe. Pertanto, è fondamentale fare attenzione, leggere attentamente ogni accordo e, possibilmente, consultare un esperto prima di prendere una decisione.

Se sei in una situazione di difficoltà finanziaria o hai avuto problemi con CRIF in passato, potrebbe anche essere utile considerare l’opportunità di ricevere una consulenza finanziaria per comprenderne le possibili soluzioni.

Come avere un prestito anche se cattivo pagatore?

Ottenere un prestito pur essendo un cattivo pagatore può essere complicato ma non impossibile. È importante considerare diverse opzioni e mettersi in gioco per dimostrare affidabilità. Ecco alcune strategie per ottenere un prestito se sei un cattivo pagatore:

  1. Cessione del quinto: Questo tipo di prestito viene rimborsato tramite il trattenimento di una quota (un quinto) dello stipendio o della pensione. È una soluzione potenzialmente accessibile sia ai lavoratori dipendenti che ai pensionati.
  2. Garante o coobbligato: Presentare un garante o coobbligato finanziariamente solido può aumentare le possibilità di ottenere un prestito, dato che il garante si assume parte della responsabilità del debito.
  3. Finanziamenti alternativi: Esplorare le opzioni offerte da servizi di confronto come Matchbanker o SuperMoney, per individuare le opportunità di prestito più adatte alle tue esigenze.
  4. Dimostrare la propria solvibilità: Dimostrare la propria capacità finanziaria e la volontà di risolvere le questioni legate al passato può migliorare la propria posizione agli occhi di un potenziale creditore.
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Ricorda che la ricerca e il confronto di diverse opzioni sono fondamentali per trovare il prestito più adatto alle tue esigenze.

Chi fa prestiti a Segnalati Crif?

Essere segnalati in CRIF o in altre centrali rischi come CTC o Experian può rendere difficile ottenere un prestito da banche e istituti di credito tradizionali, poiché questi segnalano un precedente comportamento creditizio negativo del richiedente.

Tuttavia, esistono alcune alternative e soluzioni specifiche per chi è segnalato in CRIF:

  1. Prestiti Cambializzati: Questi sono prestiti che vengono garantiti attraverso l’emissione di cambiali. Dato che le cambiali sono titoli esecutivi, alcuni istituti sono disposti a concedere prestiti anche a chi ha avuto problemi di solvibilità in passato. Tuttavia, queste forme di finanziamento tendono ad avere tassi di interesse più alti e possono comportare maggiori rischi in caso di inadempimento.
  2. Cessione del Quinto: Questo tipo di prestito è riservato a dipendenti e pensionati. Il rimborso avviene attraverso una trattenuta diretta (fino a un quinto) dallo stipendio o dalla pensione. L’ente erogatore dello stipendio o della pensione funge da garante per il rimborso. Grazie a questa garanzia, molti istituti sono disposti a concedere la cessione del quinto anche a chi è segnalato in CRIF.
  3. Istituti specializzati: Ci sono alcune società finanziarie che si specializzano nell’offerta di soluzioni di credito a persone con problemi di solvibilità. Essi potrebbero avere requisiti meno rigidi e potrebbero non considerare le segnalazioni CRIF come motivo di rifiuto automatico, ma spesso applicano tassi di interesse più alti.
  4. Garante: Se si ha un garante con una solida posizione finanziaria, alcune banche potrebbero essere disposte a concedere un prestito nonostante la segnalazione in CRIF del richiedente principale.
  5. Prestiti tra privati: Alcune piattaforme online mettono in contatto chi ha bisogno di un prestito con potenziali investitori privati. Queste piattaforme potrebbero avere criteri di valutazione diversi e potrebbero essere più flessibili nei confronti di chi è segnalato in CRIF.
  6. Consulenza e mediazione creditizia: Se si è in una situazione complicata, potrebbe essere utile consultare un mediatore creditizio o un consulente specializzato. Questi professionisti possono aiutare a trovare le migliori soluzioni disponibili e a negoziare con gli istituti di credito.
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Ricorda che è fondamentale leggere attentamente ogni accordo e valutare i tassi di interesse e le condizioni offerte. Anche se ci sono opzioni per chi è segnalato in CRIF, è importante non precipitarsi in accordi finanziari poco chiari o potenzialmente onerosi.

Prestiti a protestati autonimi

Un’altra garanzia importante e facilmente accessibile per ottenere un prestito anche dai lavoratori autonomi cattivi pagatori è la presenza di una polizza vita riscattabile, che sostituisce il TFR richiesto ai lavoratori dipendenti.

Tuttavia, per evitare che le richieste di prestito da parte di soggetti non finanziariamente affidabili siano troppo frequenti, accade che le banche e le società finanziarie propongano condizioni eccessivamente costose, e quindi inaccettabili, per questa ragione si consiglia di chiedere diversi preventivi, anche online, e di confrontarli tra di loro per scegliere le condizioni più vantaggiose.

Quale finanziaria fa prestiti a cattivi pagatori?

Naturalmente, anche i lavoratori autonomi, sebbene cattivi pagatori, possono richiedere prestiti di carattere personale, slegati dalla loro attività produttiva o commerciale e destinati a coprire spese non connesse alla professione, per una cifra massima che può arrivare a 30mila euro.

Anche in questo caso, quando il richiedente si trova ad essere iscritto in una blacklist o comunque ad essere stato identificato dalle banche come soggetto non affidabile dal punto di vista finanziario, la richiesta di prestito può essere portata avanti solo nel caso vi sia la possibilità di presentare la firma di un garante che non abbia problemi economici.

Ottenere un prestito essendo considerati “cattivi pagatori” può essere difficile, ma alcune aziende offrono soluzioni specifiche per queste situazioni.

Ad esempio, Matchbanker offre un servizio di confronto online per individuare le migliori offerte di prestiti per cattivi pagatori. Inoltre, Supermoney fornisce una guida dettagliata sulle soluzioni di finanziamento disponibili per i cattivi pagatori.

Un altro servizio che potrebbe essere considerato è 4Credit, che offre prestiti per cattivi pagatori con tempi di risposta rapidi.

E infine, Prestiti.it fornisce una guida per ottenere prestiti per protestati e cattivi pagatori.

Prima di procedere con qualsiasi soluzione, è molto importante fare una ricerca accurata e confrontare le diverse opzioni per assicurarsi di ottenere il prestito più adatto alle tue esigenze.

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