carte revolving Antitrust
Concorrenza sulle carte revolving
Le carte revolving e Antitrust: dato che si parla di una tipologia di carte di credito la quale permette di fare gli acquisti che desideri subito e di pagarli poi successivamente è chiaro che l'Antitrust intervenga a controllare eventuali scorrettezze.
Facciamo un passo indietro e cerchiamo di spiegare il sistema dal principio: con le carte di credito normali cosa succede? Il danaro speso viene restituito una soluzione unica il mese successivo.
Con le carte revolving a tasso zero o normali, esiste la possibilità di fare il pagamento di rimborso all'ente in diverse mensilità, e si può stabilire un certa somma in rate fisse oppure in percentuale rispetto all'importo dovuto. A questo si aggiungono gli interessi.
Sembra semplice come meccanismo, ma l'Antitrust negli anni ha trovato "scorretto" in diversi episodi le modalità usate dalle società che fanno uso delle carta revolving e le fanno sottoscrivere al cliente per pagare un bene.
A volte succedeva questo: ad esempio il finanziamento per l'acquisto presso importanti centri commerciali quali Trony ed Euronics avveniva usando la società Agos e grazie ai suoi finanziamenti si apriva una linea di credito a tempo indeterminato. L'addebito era immediato per l'importo e il rimborso avveniva tramite le rate mensili calcolate insieme agli interessi giornalieri.