Prestiti Cambializzati

Carte di credito revolving e carte di pagamento

Le carte revolving rappresentano una innovazione finanziaria che agevola l’acquirente nell’effettuare ogni tipo di spesa, assicurando transazioni facili e comode, da utilizzare in qualsiasi momento e per qualsiasi esigenza.

Grazie alle carte revolving è possibile usufruire di una linea di credito attraverso la quale il soggetto ha a disposizione un importo di danaro massimo da spendere in beni o servizi, che verranno restituiti in seguito in comode rate da personalizzare in base alle necessità e alle disponibilità del cliente.

Caratteristica principale delle carte revolving è la flessibilità con cui si gestisce il piano di rimborso mentre l’aspetto ricaricabile garantisce una riserva illimitata di danaro, ricostituendo l’importo iniziale per ogni pagamento effettuato.

Le carte revolving, inoltre, si comportano come veri e propri prestiti, adducendo per ogni rata una quota di interessi, che gravano unicamente sulle somme che verranno utilizzate per i propri acquisti.

Confronto delle carte di credito revolving

Ma cos’è precisamente una carta revolving? Essa non è altro che una semplice e pratica scheda rivestita di un involucro plastico simile alle più classiche carte di credito, al cui interno reca una banda magnetica e un microchip per il riconoscimento durante le varie operazioni effettuabili; inoltre ivi impressa è riportata una data di scadenza entro la quale si concentra il suo utilizzo nonché un codice a 16 cifre che identifica il possessore e l’istituto di credito che ha erogato la carta.

Il vantaggio principale di una carta revolving è dato dalla sua facoltà di comportarsi come un finanziamento di tipo non finalizzato, consentendo al titolare spese di qualsiasi genere, senza dover necessariamente specificare il valore del bene o del servizio interessato. In più, a differenza di qualsiasi prestito le carte revolving funzionano ogniqualvolta ce n’è bisogno, senza dover inviare per ogni transazione la pratica di finanziamento alla banca erogatrice.

Unico accorgimento dato all’utilizzo delle carte revolving è rispettare il limite minimo di rimborso mensile del capitale  ottenuto, d’altro canto è possibile versare qualsiasi somma eccedente al fine di condurre nuovi acquisti e, in seguito, di adempiere al debito contratto.

Guida alle carte revolving

Attualmente le maggiori finanziarie presenti sul territorio offrono varie tipologie di carte revolving, ognuna recante condizioni e costi differenti: analogamente è possibile rintracciare soluzioni di carte revolving online, molto più intriganti per la velocità di sottoscrizione e di recupero della scheda, nonché per il valore dei tassi applicati, nettamente inferiori a quelli impartiti dalle comuni banche di credito.

Va comunque specificato che gli interessi previsti dalle carte revolving possono oltrepassare il costo di quelli introdotti per altri prestiti, inoltre è importante analizzare e verificare ulteriori spese riferite a costi accessori e commissioni varie che potrebbero incidere molto sulla spesa finale di accensione delle stesse.

Quindi nella scelta della carta revolving più idonea alle proprie necessità è fondamentale considerare semplici ma essenziali parametri, inerenti al tetto di spesa massimo, al tasso d’interesse applicato, ai costi accessori, alla quota annuale di riconoscimento ed ad eventuali assicurazioni e spese inerenti a un possibile ritardo nei rimborsi prefissati.